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martedì 31 maggio 2011

Maggio Libri Riflessione

Terminata la festa è tempo di bilanci e analisi. Quello che ho registrato è che un evento che si sta costruendo, partendo dal basso non era niente di definito a priori e questo ha consentito uno svelamento progressivo, come in quei giochi dei cruciverba dove unendo i puntini o colorando solo delle parti numerate appare un immagine, ebbene dai tratti che maggiormente hanno caraterrizzato la kermesse si può ben dire che si sta definendo un nuovo grande spazio di promozione della lettura e del libro. Uno spazio della durata di un mese, quello di Maggio poi si sposa bene, dove tutti gli operatori del settore, dall' editore al libraio, dalla scuola alla biblioteca, potranno attraverso un immagine unificata e quindi di maggiore efficacia comunicativa, promuovere la lettura attraverso iniziative di vario tipo in luoghi diversi da quelli abituali. Un rituale collettivo che servirrà a rafforzare ed aumentare il valore della lettura cercando di interagire maggiormente con quelle aree sociali dove la presenza del libro viene vissuta ancora in maniera difficile.Una grande festa sociale che ruota intorno al sacro libro totem per celebrare la cultura, nei paesi potrebbe essere una sorta di sagra del libro. E allora mi auguro che la festa si ripeti anche negli anni prossimi, seguendo questa vocazione, io credo, ci sarà una crescita rapida e ben presto diventerà un appuntamento annuale di grande rilievo, quindi invito tutti a non mollare e semmai cominciare ad abbozzare già qualcosa  per l' anno prossimo.