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martedì 30 ottobre 2012

Lìberos - Notizie - Sette idee per riciclare i vecchi libri (no amico, non puoi farlo con un ebook)

Lìberos - Notizie - Sette idee per riciclare i vecchi libri (no amico, non puoi farlo con un ebook)
Un film o un libro possono davvero aiutare a crescere, a riflettere sui nostri disagi e, quindi, a superarli. Questo volume vuole essere una guida alla lettura e alla visione delle opere più significative e "terapeutiche". Film e libri sono schedati come se fossero dei farmaci, ognuno con un suo "foglietto illustrativo", con indicazioni, controindicazioni, posologia e avvertenze...L'obiettivo è quello di stimolare il lettore a riconoscersi nelle storie dei personaggi, a rivivere con loro le proprie emozioni e il proprio modo di pensare e, quindi, capire cosa lo faccia star male. Il libro, quindi, offre spunti di riflessione che aiutano a far luce sulla propria sofferenza emotiva, ma fornisce anche istruzioni pratiche per affrontarla e per scegliere tra le eventuali opportunità terapeutiche. Psicoterapie e farmaci sono gli interventi che, in questo momento, chi decide di affrontare un problema psicologico si trova a dover prendere in considerazione; ma anche la lettura di un libro o la visione di un film possono avere la stessa valenza!
FrancoAngeli, 2012 - 176 pagine 19,00 e.

mercoledì 10 ottobre 2012

Codex Seraphinianus: il libro più strano del mondo

 

Codex Seraphinianus
Edizione americana del 1983, Abbeville
A partire da 310 €
Codex Seraphinianus Alcuni pensano che sia l’opera più strana mai pubblicata. Un libro d’arte senza eguali nel suo genere. Una parodia surreale unica ed inquietante. Grottesca ed affascinante. Difficile da descrivere. Il Codex Seraphinianus, dell’artista italiano Luigi Serafini, dà vita ad un mondo magicamente bizzarro, dotato di un alfabeto proprio - illegibile - e di numerose illustrazioni prese in prestito dal mondo attuale ed, al contempo, fuori dal comune.
Pubblicato per la prima volta in due volumi da Franco Maria Ricci nel 1981, le immagini presenti in questa pagina sono tratte dall’edizione americana di Abbeville del 1983, di 370 pagine. sistono anche un’ edizione in un unico volume del 1993, ed una edizione italiana rivista con nuove illustrazioni del 2006 - in fatto di prezzo, quest’ultima è la più accessibile.
Scritto alla fine degli anni 1970, il risvolto di copertina descrive il Codex Seraphinianus come un libro per l’era dell’informazione, in cui la codificazione e decodificazione dei messaggi assumono un ruolo sempre più rilevante nel campo della genetica, dell’informatica e della critica letteraria. “Il Codex presenta la visione creativa del nostro tempo…” recita il testo. Se Serafini ha subito negli anni ’70 un’influenza tale da creare un’opera così anticonformista, che influsso avrebbe sull’artista il mondo dell’informazione dominato da FaceBook, Twitter, blog e Google? Innumerevoli siti web e blog riflettono sul significato del Codex o, semplicemente, ammirano un vero esempio di opera d’arte, fantasia o creatività.Copertina del Codex Seraphinianus
La copertina è, di per sè, oggetto di studio. L’edizione Abbeville del 1991 raffigura una coppia che, nell’atto di fare sesso, viene trasformata in un coccodrillo. Shakespeare descriveva il sesso come la “bestia con due schiene”, ma Serafini opera ad un altro livello rispetto al grande poeta. L’edizione del 1993 presenta in copertina un’immagine diversa: un uomo, con indosso un enorme copricapo, cavalca un lama dalle enormi corna ramificate. Entrambi sono raffigurati mentre osservano uno specchio davanti ad un edificio di pietra che offre del cibo colorato. Le due immagini sono indubbiamente bizzarre, e la coppia trasformata in coccodrillo è letteralmente inquietante.

Codex Seraphinianus
Edizione del 2006, Rizzoli
A partire da 90 €
Codex Seraphinianus Il Codex Seraphinianus è, in sostanza, un’enciclopedia di un mondo alieno che riflette palesemente il nostro. Ciascun capitolo è dedicato agli aspetti chiave di questo luogo surreale: flora, fauna, scienza, macchine, giochi ed architettura. È tuttavia arduo, se non impossibile, capire esattamente il contenuto delle varie pagine. Sono visibili alcuni elementi della realtà, ma quasi sempre con un tocco surrealista: fiori galleggianti, banane contenenti pillole, macchine coperte da mosche, vestiti eccentrici persino per gli anni ’70, uomini con i pattini, con un pennino al posto della mano, creature bipedi con gambe umane attaccate ad ogni sorta di stranezza.
IL Codex occupa l’ottava posizione nella classifica di BookFinder dei libri horror, fantasy e fiction più cercati nel 2008. AbeBooks ne ha venduto 44 copie a partire da 260 €. La copia più costosa venduta sul nostro sito è una prima edizione in 2 volumi firmata dall’autore, del valore di 3.700 €. Gli artisti ne studiano le illustrazioni, i filosofi riflettono sul significato del libro, molti tentano - invano - di decifrarne il codice (pare che le cifre siano state decifrate), gli appassionati di fiction e fantasy lo ammirano e gli studiosi tentano di classificarlo. I collezionisti ambiscono semplicemente a possederlo: e tu? Cosa faresti del libro più strano del mondo?

venerdì 5 ottobre 2012

Aboca Museum - La Storia delle Erbe

Aboca Museum - La Storia delle Erbe
Erika Maderna

MEDICHESSE
La vocazione femminile alla cura


Se gli uomini hanno dominato l'universo delle parole, le donne hanno avuto potere sul mondo delle cose.

La vocazione femminile per la medicina ha una storia lunga e affascinante, che ci riporta alle radici delle civiltà. Le donne sono da sempre le custodi dei segreti delle erbe e delle piante officinali, e sono per natura e sensibilità inclini alla cura.

La medichessa ha assunto attraverso i secoli identità e volti diversi: maga, sacerdotessa guaritrice, ostetrica, erborista, monaca, alchimista, compilatrice di ricettari. Sempre contrapposta alla scienza degli uomini, depositari della cultura dei libri e delle accademie, la pratica femminile si caratterizzava per l'approccio empirico e l'espressione di conoscenze antiche e tramandate, dove accanto alle applicazioni di una medicina lecita coesistevano saperi più oscuri, quelli delle consuetudini proibite della contraccezione e dell'aborto, legate alla magia degli incantamenti amorosi e della fertilità.

Attraverso le pagine di questo libro scopriremo con un po' di stupore come la scienza medica sia stata soprattutto una fortezza della libertà di espressione femminile. In un certo senso un'anomalia della storia.

Il libro si rivolge ad appassionati e curiosi della storia delle donne, oltre che a chiunque sia interessato ad approfondire il rapporto tra il femminile e la dimensione della cura, o questo particolare aspetto della storia della medicina e delle terapie naturali. Una scrittura semplice e comprensibile rende il testo fruibile ad un pubblico ampio e curioso.

Erika Maderna, laureata in Etruscologia e Archeologia Italica presso l'Università degli Studi di Pavia, scrive articoli, traduzioni e saggi di cultura e archeologia classica. Ha approfondito in precedenti pubblicazioni il tema della cosmesi nelle civiltà mediterranee antiche.

giovedì 4 ottobre 2012

Art-è Cura

Sabato 20 e domenica 21 ottobre 2012 presso l’Auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze avrà luogo “Art-è Cura”, diciannovesimo evento organizzato da La Compagnia del Tao.
Un evento internazionale con grandi personalità per esplorare insieme l’arte come mezzo trascendente e catartico per purificare le zone d’ombra dell’uomo ed illuminarne l’esistenza
Un invito a condividere un percorso fatto di arte come forza taumaturgica, e di cura, intesa in senso ampio, come disposizione d’animo che sostiene e orienta nell’atto del prendersi cura di se stessi e degli altri.


Sabato 20 e domenica 21 ottobre 2012 presso l’Auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze avrà luogo “Art-è Cura”, diciannovesimo evento organizzato da La Compagnia del Tao, associazione da anni dedita alla diffusione della cultura umanista e scientifica della Cina antica e delle culture classiche, fondata da Franco Cracolici, che ne è Presidente.
Interverrà il poliedrico regista Alejandro Jodorowsky, personaggio carismatico, drammaturgo, sceneggiatore teatrale e scrittore,  autore di grandi successi della storia del cinema come “El Topo” e  La Montagna sacra”, universalmente noto per la psicomagia, ultima frontiera del surrealismo, tra sogno e realtà.  Sarà protagonista anche il popolare medico statunitense Patch Adams, ideatore della terapia olistica del sorriso, fondatore del Gesundheit! Institute, struttura sanitaria alternativa e gratuita, basata sulla connessione tra ambiente e benessere e sulla convinzione che non si possa separare la salute dell’individuo da quella della famiglia, della comunità e del mondo (ispirato alla storia di Patch Adams è l’omonimo film del 1998 con Robin Williams nel ruolo principale). Parteciperanno il famoso critico d’arte e giornalista Philippe Daverio, conduttore di celebri trasmissioni Rai come Il Capitale di Philippe Daverio, Passepartout ed Emporio Daverio, ed Oliviero Toscani, fotografo, conosciuto internazionalmente come la forza creativa dietro i più famosi giornali e marchi del mondo. Interverranno Alessandro Meluzzi, noto psichiatra e personaggio televisivo, Michela Murgia, scrittrice, vincitrice del Premio Campiello con il romanzo “Accabadora”, e Stefania Guerra Lisi, Direttrice della Scuola di MusicArterapia nella Globalità dei Linguaggi. Ed ancora Sandro Spinsanti, Direttore dell’istituto Giano per le Medical Humanities e il Management in Sanità di Roma,  ed il Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicodramma Psicodinamico, Ottavio Rosati, da sempre attivo sulla scena teatrale con personaggi del calibro di Vittorio Gassman. Saranno presenti Alfredo Zuppiroli, Direttore Dipartimento Cardiologico Azienda Sanitaria di Firenze, ed Antonio Bertoli, scrittore, terapoeta, Psico-Bio-Genealogista, con alle spalle anni di collaborazioni con Alejandro Jodorowsky tra teatro, poesia, arte, letteratura, esposizioni, stages di psicomagia e tarocco. Ed ancora Gioacchino Allasia, esperto in Craniosacrale e Shiatsu.
Franco Cracolici, Presidente de La Compagnia del Tao, introdurrà e presiederà i lavori delle due giornate, scandite da quattro momenti fondamentali: “Simboli e immagini: paradigmi del curare”,  “The joy of care”, “ Art-è Terapia” e “Le trame del curare”. Filo conduttore saranno le musiche del maestro Fabio Pianigiani, ispirate al Ramayana, poema epico e testo sacro della tradizione induista.
In tutte le fasi della storia l’arte è “utile”, “funzionale”: rappresenta un veicolo di emozioni e manifestazioni umane, un mezzo per esprimere gioia, potere, scienza e conoscenza, fede, amore. La radice etimologica della parola “arte” ha il significato di “fare”, perciò  arte ha in sé un’accezione pratica riguardo specifiche abilità (arte medica, arte figurativa, arte sonora, arte del pensiero).  La nozione di “cura” dal suo significato originario collegato a “guardare”, nell’evoluzione storica verso il sapere medico assume il significato di “premura”, “attenzione”, verso qualcosa o qualcuno. Da qui Art-è Cura: un invito a condividere un percorso fatto di arte come forza taumaturgica, e di cura, intesa in senso ampio, come disposizione d’animo che sostiene e orienta nell’atto del prendersi cura di se stessi e degli altri.

Diapasonbooking.com presenta Evento Riporta La Magia Nella Tua Vita con ROY MARTINA e JOY MARTINA
Diapasonbooking.com presenta Evento DON MIGUEL RUIZ E DON JOSE RUIZ

martedì 2 ottobre 2012

L' ultima pubblicazione della "Terra di Mezzo"
Margaret Murray, in questo saggio pionieristico che venne pubblicato nel 1921, e che qui si ripropone, sostenne per la prima volta la tesi secondo cui la stregoneria risalirebbe all’epoca precristiana. La studiosa propose di chiamare il culto delle streghe come “culto di Diana”, in riferimento alla divinità lunare romana, Signora delle selve e delle fiere, protettrice delle donne, vergine e cacciatrice.
In altri termini le cosiddette streghe rappresenterebbero un retaggio di una “religione” ancestrale connotata da matrice femminile-lunare e diffusa presso i popoli dell’Europa Occidentale in una fase storica pre-agricola, dunque persino antecedente allo sviluppo dell’agricoltura quale sistema preminente per l’approvvigionamento del cibo.
Con l’affermarsi del monoteismo cristiano in epoca storica, tale retaggio venne diffamato e perseguitato.
L’Opera si caratterizza principalmente come una raccolta di testimonianze: l’Autrice scelse di trattare le deposizioni delle accusate di stregoneria come dati etnografici, per mezzo di un approccio antropologico privo di pregiudizi, senza tralasciare dettagli apparentemente impressionanti o illogici. Riportando, con estremo rigore e dovizia di dettagli, tali testimonianze dirette sino ad allora inedite, Margaret Murray mostrò come i culti delle streghe fossero connessi alla natura, alla fertilità e disponessero di attributi profondamente gioiosi: aspetto, quest’ultimo, in genere frainteso e travisato dagli inquisitori e dall’opinione comune.
Un libro in grado di svelare, tra le righe, ciò che è stato realmente e ciò che è stato negato.

Margaret Alice Murray (Calcutta, 1863 – Londra, 1963) fu egittologa, archeologa, antropologa. Egittologa di importanza internazionale, partecipò a diversi scavi archeologici in Egitto e in Palestina. Nel 1924 venne nominata professore assistente alla cattedra di Egittologia presso lo University College di Londra, carica che mantenne sino al 1935. Nell’ambito delle indagini antropologiche fu determinante l’influenza di James Frazer, il celebre antropologo che con Il Ramo d’oro (1915) gettò le basi dei successivi studi di mitologia e religioni comparate. La fama di Margaret Murray è dovuta principalmente alle ricerche sulla stregoneria europea, culminanti con due opere di primissimo piano: The Witch Cult in Western Europe (Le streghe nell’Europa occidentale, 1921) e il successivo The God of the Witches (Il Dio delle streghe, 1933).

lunedì 1 ottobre 2012

E' da poco uscito
25.00 euro
Il Chuang Tzu (o Zhuangzi) e il Tao Te Ching, testi fondamentali del taoismo, hanno avuto un’influenza profonda su tutta la cultura cinese. Ma hanno anche conquistato il cuore di generazioni di lettori in Occidente. Alla poetica densità del Tao Te Ching, si contrappone l’esuberante gusto di narrare del Chuang Tzu, i cui strumenti prediletti sono lo humor, l’ironia, il paradosso, la provocazione. I suoi aneddoti mettono in scena personaggi storici e immaginari, animali e creature fantastiche, re, filosofi e criminali. Il pensiero illuminante emerge là dove meno ce lo aspetteremmo: un bandito tiene una lezione di filosofia a Confucio, una testuggine insegna la cosmologia a una rana.
Il linguaggio del Chuang Tzu è spesso enigmatico e aperto a molteplici interpretazioni. Questa traduzione, la prima integrale e diretta dal cinese all’italiano, intende far accedere alla ricchezza di sfumature e di risonanze dell’originale cinese. Nei passaggi più complessi l’apparato delle note a piè di pagina consente di confrontare l’interpretazione del testo qui proposta con una o più letture alternative, attingendo a quattro traduzioni classiche del Chuang Tzu, tre inglesi e una francese, facendo emergere così un’idea assai più piena del testo. Il libro contiene inoltre una dettagliata introduzione e appendici storico-geografiche che collocano nel tempo e nello spazio gli innumerevoli personaggi e luoghi menzionati nel testo.
Chuang Tzu (o Zhuangzi) è stato un filosofo e mistico cinese vissuto presumibilmente nel quarto secolo a. C. Considerato tra i fondatori del taoismo, gli è attribuito il testo filosofico che, per metonimia, da lui prende il nome.
Augusto Shantena Sabbadini, Ph. D., ha lavorato come fisico teorico all’Università di Milano e all’Università della California, dove ha contribuito alla prima identificazione di un buco nero. È direttore associato del Pari Center for New Learning, fondato dal fisico britannico David Peat. Tiene corsi e seminari su taoismo, I Ching e implicazioni filosofiche della fisica moderna. Ha tradotto e curato anche Tao Te Ching (Urra 2009, UE Feltrinelli 2011) e I Ching (Urra, 2011).