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lunedì 16 luglio 2012

Colin Wilson visto da un lettore

Colin Wilson rappresenta, come scrittore, lo sconfinamento della cultura empirica e scientista inglese nel mass-cult, cioé nella letteratura per le masse, con l'accento inevitabilmente posto sul bizzarro, il misterioso, l'anticonvenzionale. La sua opera è abbastanza varia e ricca di fascino: il libro che lo ha segnalato, nel 1956, si intitola "The Outsider", ed è un saggio di psicologia della letteratura. In seguito, la sua opera, sia saggistica che narrativa, ha confermato lo sviluppo sul discorso dello "straniero" (ossia come la figura dell'estraneo e del ribelle possa ritrovarsi nel mondo attuale), diramandosi per tre vie: l'indagine sull'estraneo criminale; "illuminato", poeta o pensatore che sia, aspirante a porsi al di la dei convenzionali limiti della coscienza; e il sognatore cosmico, il quale rivive il passato del mondo per trovarvi le tracce di misteriose presenze, di forze simboliche atte a risvegliare le menti in letargo. Si è anche interessato di fenomeni paranormali, e nel 1967 ha iniziato a scrivere fantascienza col romanzo "I parassiti della mente". La sua opera è continuata nel tempo con cose alquanto strane sempre dibattute da pubblico e critica, perché la sua tematica ha sempre privilegiato tra situazioni "magiche" ed altre pseudoscientifiche, tali da dividere sempre i pareri.

Colin Wilson nell’Enciclopedia Treccani

Wilson, Colin. - Scrittore inglese (n. Leicester 1931). Il suo primo libro, The outsider (1956), uno studio sull'alienazione, divenne un best seller ed è considerato uno dei libri più importanti dei giovani arrabbiati inglesi. Con quel volume W. si poneva di fronte all'esistenzialismo tradizionale impegnandosi nella ricerca delle energie potenziali ancora nascoste nell'uomo. W. ha scritto poi molti volumi sull'occultismo, sul misticismo e sull'esistenzialismo, oltre a studî sulla violenza, sul crimine, sul sesso, e diversi romanzi (Ritual in the dark, 1960; Adrift in Soho, 1961, trad. it. 1963; The man without a shadow: the diary of an existentialist, 1963, trad. it. Il diario sessuale di Gerard Sorme, 1965; The mind parasites, 1967; The killer, 1970; The black room, 1971). Nel romanzo egli ricorre alle forme della fantascienza, del giallo, ecc., come a una forma simbolica palesemente non corrispondente al suo contenuto. Tra i lavori successivi si ricordano: Starseekers (1980); The quest for Wilhelm Reich (1981); Poltergeist! (1981); Beyond the occult (1988); The decline and fall of leftism (1989); A plague of murder (1995); The books in my life (1998); The atlantis blueprint (2000, trad. it. 2001); l'autobiografico Dreaming to some purpose (2004); A criminal history of mankind (2005; trad. it. 2008); Atlantis and the kingdom of the Neaderthals (2006); Crimes of passion: the thin line between love and hate (2006); The angry years: the rise and fall of the angry young men (2007); Serial killer investigations (2007).

sabato 7 luglio 2012

ALEXANDRA DAVID-NEEL Una Donna Straordinaria

Forse nessun libro ha contribuito come questo a dare agli occidentali una conoscenza diretta del Tibet, dei prodigiosi eventi che vi si verificano e dello straordinario potere psichico dei suoi maghi e dei suoi mistici. È tradotto in tutte le lingue europee ed è citato come un classico da tutti gli orientalisti.

ALEXANDRA DAVID-NEEL - ALLA RICERCA DEL SE'

mercoledì 4 luglio 2012

Manuale del cacciatore di libri introvabili

Manuale del cacciatore di libri introvabili
Uno spettro si aggira per gli scaffali di polverose e buie librerie o gira circospetto attorno alle bancarelle di mercatini di periferie, o meglio ancora piomba su eredi ignoranti che troppo frettolosamente vogliono disfarsi della biblioteca del nonno/padre o razzola in cantine che paiono cripte, tagliando ragnatele col machete: è il cacciatore di libri introvabili. Sembra uscito da un romanzo di Arturo Pérez-Reverte o di Andrea Carlo Cappi, ma in realtà vive accanto a noi, e addirittura in qualche fortunato caso (fortunato per lui) svolge la sua fascinosa attività per professione, magari su commissione di qualche danaroso collezionista che non ha tempo di dare la caccia alle sue ossessioni di carta oppure mettendo all'asta le sue 'prede' su eBay et similia. Ma come e soprattutto perché si diventa cacciatori di libri? Quali sono i trucchi del mestiere e le sue regole non scritte? Cosa sono i libri-fantasma, i libri-pirata, i libri maledetti? Quali sono i libri più rari, gli aneddoti più inquietanti, i personaggi più bizzarri che un cacciatore di libri incontra durante la sua carriera?
"Non dite mai di essere un cacciatore di libri": è la Legge n° 11 del divertente icosalogo in carta azzurrina che chiude questo volume appassionante, approdo che parrebbe quasi inevitabile guardando indietro al percorso bibliografico del senese Simone Berni - curiosa figura di esperto dell'insolito libresco appassionato anche di Mineralogia ed Entomologia - ma invece era ed è tutt'altro che scontato. Perché? Perché come in qualsiasi ambiente di nicchia che si rispetti - perdipiù governato da brama di possesso e compulsioni collezionistiche, interessi economici e fiera rivalità - chi rompe il sigillo dell'esoterismo per svelare segreti, tic, trucchi del mestiere e persino miserie di una categoria poco (o per niente) nota al pubblico si attira critiche e rancori. Del resto Berni si dichiara sin dall'introduzione consapevole che il suo manuale "è per definizione politicamente scorretto" e sfoggia un approccio privo di ipocrisie che sicuramente scontenterà librai, collezionisti committenti e 'colleghi' cacciatori. Politically uncorrect per politically uncorrect, questi sono problemi di Berni: a noi il piacere a tratti davvero carnale di scoprire storie di libri maledetti (il campo d'interesse dell'autore non sono le prime edizioni di letteratura o poesia, ma piuttosto la saggistica per così dire 'eretica'), gustare aneddoti da biliofili fuori di testa, imparare trucchi utili quando ci si reca alla cassa di una libreria dell'usato o antiquaria, capire come prevenire la rarità di un libro alla sua uscita, esplorare il mondo variegato della aste on-line non limitandosi all'inflazionato eBay. Nota a margine: il libro esce con una sovraccoperta che riproduce la copertina di Questo è Cefis di Giorgio Steimetz, saggio politico ultrararo e scottante, con il titolo modificato Questo è Berni. Esiste anche una tiratura più che limitata del volume (15 copie firmate e numerate) con la copertina che invece riproduce l'edizione-fantasma Bompiani de Il tamburo di latta di Günter Grass del 1962, stampata e mandata al macero dopo qualche settimana dopo che l'editore Valentino Bompiani decise che il romanzo era immorale e ripugnante. Per trovare una di queste 15 copie, c'è da giurarlo, tra pochi anni sarà necessario rivolgersi a un cacciatore di libri.