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mercoledì 4 luglio 2012

Manuale del cacciatore di libri introvabili

Manuale del cacciatore di libri introvabili
Uno spettro si aggira per gli scaffali di polverose e buie librerie o gira circospetto attorno alle bancarelle di mercatini di periferie, o meglio ancora piomba su eredi ignoranti che troppo frettolosamente vogliono disfarsi della biblioteca del nonno/padre o razzola in cantine che paiono cripte, tagliando ragnatele col machete: è il cacciatore di libri introvabili. Sembra uscito da un romanzo di Arturo Pérez-Reverte o di Andrea Carlo Cappi, ma in realtà vive accanto a noi, e addirittura in qualche fortunato caso (fortunato per lui) svolge la sua fascinosa attività per professione, magari su commissione di qualche danaroso collezionista che non ha tempo di dare la caccia alle sue ossessioni di carta oppure mettendo all'asta le sue 'prede' su eBay et similia. Ma come e soprattutto perché si diventa cacciatori di libri? Quali sono i trucchi del mestiere e le sue regole non scritte? Cosa sono i libri-fantasma, i libri-pirata, i libri maledetti? Quali sono i libri più rari, gli aneddoti più inquietanti, i personaggi più bizzarri che un cacciatore di libri incontra durante la sua carriera?
"Non dite mai di essere un cacciatore di libri": è la Legge n° 11 del divertente icosalogo in carta azzurrina che chiude questo volume appassionante, approdo che parrebbe quasi inevitabile guardando indietro al percorso bibliografico del senese Simone Berni - curiosa figura di esperto dell'insolito libresco appassionato anche di Mineralogia ed Entomologia - ma invece era ed è tutt'altro che scontato. Perché? Perché come in qualsiasi ambiente di nicchia che si rispetti - perdipiù governato da brama di possesso e compulsioni collezionistiche, interessi economici e fiera rivalità - chi rompe il sigillo dell'esoterismo per svelare segreti, tic, trucchi del mestiere e persino miserie di una categoria poco (o per niente) nota al pubblico si attira critiche e rancori. Del resto Berni si dichiara sin dall'introduzione consapevole che il suo manuale "è per definizione politicamente scorretto" e sfoggia un approccio privo di ipocrisie che sicuramente scontenterà librai, collezionisti committenti e 'colleghi' cacciatori. Politically uncorrect per politically uncorrect, questi sono problemi di Berni: a noi il piacere a tratti davvero carnale di scoprire storie di libri maledetti (il campo d'interesse dell'autore non sono le prime edizioni di letteratura o poesia, ma piuttosto la saggistica per così dire 'eretica'), gustare aneddoti da biliofili fuori di testa, imparare trucchi utili quando ci si reca alla cassa di una libreria dell'usato o antiquaria, capire come prevenire la rarità di un libro alla sua uscita, esplorare il mondo variegato della aste on-line non limitandosi all'inflazionato eBay. Nota a margine: il libro esce con una sovraccoperta che riproduce la copertina di Questo è Cefis di Giorgio Steimetz, saggio politico ultrararo e scottante, con il titolo modificato Questo è Berni. Esiste anche una tiratura più che limitata del volume (15 copie firmate e numerate) con la copertina che invece riproduce l'edizione-fantasma Bompiani de Il tamburo di latta di Günter Grass del 1962, stampata e mandata al macero dopo qualche settimana dopo che l'editore Valentino Bompiani decise che il romanzo era immorale e ripugnante. Per trovare una di queste 15 copie, c'è da giurarlo, tra pochi anni sarà necessario rivolgersi a un cacciatore di libri.